Scroll Top
Comac_Card Transizione 4.0-1_640

Hai tempo fino al 31-12-2022 per poter usufruire del credito d’imposta delle imprese per gli acquisti di beni strumentali come le lavapavimenti e spazzatrici Comac 4.0, cioè macchinari collegabili al sistema informativo aziendale. Solo per l’acquisto o il leasing, non per il noleggio a lungo termine. Le lavapavimenti Comac con il progetto 4.0 Ready sono in possesso di tutti i requisiti tecnici per ottenere il credito d’imposta. Comac infatti mette a disposizione il programma CFC Comac Fleet Care sulle proprie macchine. Se hai avviato o se vuoi implementare un processo di industria 4.0 Natam è a tua disposizione per ogni chiarimento in merito in fase di preventivazione. Contattaci WhatsApp 348 3518652 | info@natamsrl.com.

Industria 4.0: credito d’imposta al 40% degli investimenti

Esiste una grande opportunità per aiutare le imprese a fare investimenti in macchinari intelligenti o meglio collegabili al sistema informativo aziendale meglio conosciuto come Industria 4.0. È un credito di imposta usufruibile in 3 anni che serve alla tua azienda per migliorare ed efficientare il sistema produttivo e di gestione.

Chi può usufruire del credito d’imposta 4.0?

Industria 4.0 è utilizzabile da tutti i soggetti che producono reddito d’impresa, comprese le aziende individuali soggette al pagamento dell’IRI Imposta sul reddito d’Impresa, con sede fiscale in Italia, senza limiti di settore economico. Come già ricordato le agevolazioni sono riservate per l’acquisto diretto o in leasing finanziario, ma non per il noleggio a lungo termine.

Quanto investire per ottenere il credito d’imposta 4.0?

Di fatto non ci sono limiti se non nelle procedute e lo spartiacque è la soglia di investimenti per di 300.000 € per singolo bene.  Per gli investimenti inferiori a 300.000 € per singolo bene, basta che l’acquirente certifichi anche con autocertificazione, che il bene possiede tutte le caratteristiche vincolanti previste dalla legge e che sia stato correttamente interconnesso al sistema informativo aziendale

Per gli investimenti superiori ai 300.000 € occorre invece la perizia di conformità rilasciata da parte di un ente accreditato o un ingegnere abilitato attestante che il bene possieda tutte le caratteristiche tecniche che lo rendono ammissibile al credito d’imposta.

Attenzione alle fatture d’acquisto e agli altri documenti: questi devono contenere l’esplicito riferimento alle disposizioni dei commi da 1054 a 1058 dell’art.1 della Legge 178 del 30 dicembre 2020.

Come funziona il credito d’imposta?

Il credito d’imposta viene usufruito in compensazione sull’F24 in 3 quote annuali di pari importo a partire dall’anno di entrata in funzione dei beni. Quindi se acquisti nel 2022, l’agevolazione potrà essere scaricata dalle imposte nel 2022, 2023 e 2024.

E se ci fossero altri bonus in corso?

Il credito d’imposta per i beni 4.0 sono cumulabili con altre agevolazioni, a condizione che il cumulo non porti al superamento del costo totale, sostenuto per l’acquisto del bene. In ogni caso meglio verificarlo con il proprio commercialista.

Privacy Preferences
When you visit our website, it may store information through your browser from specific services, usually in form of cookies. Here you can change your privacy preferences. Please note that blocking some types of cookies may impact your experience on our website and the services we offer.